che fatica rimettersi a dieta!
Che fatica rimettersi a dieta!

Che fatica rimettersi a dieta!

Siamo a settembre e la maggiorparte di noi ha terminato le vacanze estive ed è ripartito con le abitudini di sempre.

Le vacanze sono sinonimo di divertimento, fuori orario, brindisi, buon cibo e rilassamento, un toccasana per la nostra mente. Il nostro corpo però, messo a dura prova dalle laute cene estive, da qualche drink di troppo, torna a casa spesso affaticato e/o con qualche chilo in più, per cui è utile ricorrere ai ripari. Spesso però la voglia di riprendere le vecchie buone abitudini non è così semplice.

Come mai ritornare a regime spesso risulta faticoso?

La versione breve è perché il nostro cervello è abitudinario ed ama starsene comodo, ogni cambiamento risulta uno sforzo poco gradito.

  1. La situazione più comune è la resistenza che la nostra mente oppone all’idea di ritornare a fare selezione alimentare. Una parte di noi è consapevole dell’importanza di mangiare bene ma c’è sempre la seconda metà che vorrebbe concedersi tutto.
  2. Riprendere le buone abitudini significa anche organizzarsi e, dopo un paio di settimane di nulla facenza, è normale che si abbia voglia di far niente, tantomeno una ragionata lista della spesa.
  3. L’attività fisica: anche se per solo pochi giorni, le vacanze cambiano la routine sportiva che spesso viene ripresa a rilento e controvoglia perché si tende a ricordare solo la fatica della pratica stessa.

Non sentirti in colpa se fai fatica a ritornare sui binari, è normale che accada, non sei tu che sei pigro/a o svogliato.

Come fare per ritornare a regime?

La versione breve è: riprendi gradualmente la tua vecchia buona routine. Non ce l’hai? Allora ti conviene seguirmi.

  1. La dieta, purtroppo, viene vista come una rinuncia alle cose buone. Sei mi segui, saprai bene che non è così. I cibi buoni possono essere anche sani e viceversa. Fare selezione alimentare non significa acquistare prodotti “light”, “senza zucchero” o “senza glutine”, significa scegliere consapevolmente gli alimenti che nutrono il nostro corpo e lo sfamano relamente. Bisogna nutrirsi e non solo alimentarsi. Un corpo nutrito è un corpo in equilibrio.
  2. Per mangiare bene bisogna sapere cosa mettere nel carrello della spesa. Per evitare di acquistare il superfluo, fai una lista per tutta la settimana: verdure fresche, carne, pesce fresco, uova, legumi, frutta, piante aromatiche, cereali e derivati freschi non devono mancare mai! Mangi fuori? Ormai sia le mense che i bar sono sempre più forniti di piatti ricchi di cereali integrali e verdure…a te la scelta.
  3. Se non hai voglia di andare in palestra, ricomincia da attività semplici: una lunga passeggiata, un’uscita in bici, un po’ di stretching in casa, etc. Vedrai che ben presto riuscirai ad associare all’attività fisica non solo la fatica ma soprattutto il benessere che ne deriva.

Ricorda che mangiare bene e muoversi migliora non solo il dimagrimento ma riduce le infiammazioni generiche del corpo e migliora il tuo umore giorno dopo giorno.

 

Segui questi semplici consigli e vedrai che riprendere la dieta e il buon umore sarà una passeggiata.

 

 

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Sono sempre a dieta ma non dimagrisco
Sono sempre a dieta ma non dimagrisco

La cultura e i ritmi di vita attuali non danno molto spazio all’ascolto di noi stessi, dei messaggi che arrivano dal nostro organismo, rendendoci incapaci di distinguere un messaggio di bisogno fisiologico da un messaggio di tipo emozionale.

Il cibo ha così assunto sempre più un significato diverso da quello reale di nutrimento e sempre più quello di mezzo di sfogo per colmare “vuoti”, scaricare tensioni, sfogare emozioni negative.

La fusione del cibo con le emozioni, cioè la fame emotiva, è sempre più diffusa.

Sono sempre a dieta ma non dimagrisco

Spesso chi ha problemi di peso ha già fatto tante diete ed ha, il più delle volte, recuperato il peso perso.

Questo meccanismo di perdita e recupero, definito “Effetto yo-yo”, induce un peggioramento nella capacità di dimagrimento successivo e una sempre maggiore difficoltà nel raggiungimento di un peso ragionevole.

Tale condizione determina  sfiducia verso la possibilità di un dimagrimento, sfiducia nella propria possibilità di farcela, sensi di colpa, sentimenti depressivi.

 

Educazione alimentare e non dietaProgramma di pianificazione dietetica Vettore gratuito

Per tutte le motivazioni dette in precedenza, è necessario affrontare il problema con un approccio integrato. Un percorso di educazione alimentare che ci aiuti a modificare e migliorare le nostre abitudini alimentari, nonché il rapporto col con il nostro corpo e con il cibo, usato troppo spesso come strumento di gratificazione invece che di nutrimento.

L’errata convinzione che per dimagrire bisogna fare grandi rinunce, ammazzarsi di sport e non andare più a cena fuori con gli amici, favorisce il generarsi del comportamento dieta ferrea-abbuffata.

I  risultati ovviamente non sono soddisfacenti sia dal punto di vista fisico che psicologico.

E’ importante comprendere, invece, quanto sia importante nutrire il proprio corpo regolarmente e nel modo più appropriato rispetto alle proprie esigenze. Solo così daremo una reale possibilità al nostro corpo e alla nostra mente di trovare un equilibrio ormonale, tale da favorire la riduzione delle infiammazioni corporee, la riduzione di attacchi di fame e  migliorare il nostro umore (la produzione di serotonina dipende dal nostro modo di alimentarci per circa il 70%).

Il corpo non reagisce bene alla privazione di cibo e più cerchiamo di alimentarci meno, tanto più cercheremo cibo. La forza di volontà è sufficiente solo nel breve periodo ma, alla lunga, l’istinto del corpo prende il sopravvento ed è lì che la fame diventa incontenibile.

Non si tratta di debolezza, di incapacità ad essere rigorosi nel seguire una dieta ma di equilibri che vengono a mancare ogni volta che non forniamo al nostro corpo ciò di cui ha bisogno.

Curare il profilo alimentare è la prima forma preventiva, non solo per il sovrappeso e l’obesità ma soprattutto per patologie legate al peso e alla mal nutrizione.

 

Prendersi cura di sé è una scelta consapevole, senza obblighi, privazioni, né giudizi, è una scelta che cambia la vita.

 

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Cellulite e ritenzione: esistono rimedi veloci ed efficaci?
Cellulite e ritenzione: esistono rimedi veloci ed efficaci?

Cellulite e ritenzione: esistono rimedi veloci ed efficaci?

Anche quest’anno è arrivato il momento della remise en forme che, per quanto se ne possa dire, ahimè, scatta sempre a poche settimane dalle vacanze.

Ed ecco tutti alla ricerca del rimedio rapido ma efficace, la soluzione a mesi precedenti di incuria alimentare e di attività fisica.

Spesso ascolto le mie pazienti che si sottopongono a massaggi vigorosi, quanto invece, per i loro problemi circolatori e fragilità capillare, dovrebbero limitarsi a dolci massaggi linfodrenanti che, seppur leggeri, aiutano ad eliminare l’effetto a buccia d’arancia, dando un aspetto più levigato alla pelle.

Oppure c’è chi si sottopone ad estenuanti sedute di fitness, soprattutto aerobico: ora va tanto di moda il Tabata, che consiste in una serie di esercizi con brevi pause e molto intensi.

Da zero a cento

Spesso però, per la fretta di ottenere risultati in tempi rapidi, si aumenta repentinamente l’attività fisica, passando dalla sedentarietà a sei sedute di attività settimanali, si riducono drasticamente i carboidrati e ci si sottopone a massaggi vigorosi.

Può servire tutto questo?

Ti confesso un segreto, non perderai se non pochi etti e l’aspetto della tua pelle ti sembrerà tutt’altro che migliorato.

Ma ci sono rimedi rapidi ed efficaci?

Si e no, dipende dal punto di partenza.

Mi spiego meglio: se ho una situazione di sovrappeso e un accumulo di tessuto adiposo localizzato nelle zone critiche (pancia, glutei, fianchi) e cellulite già da diversi anni sarà decisamente difficile ottenere miralcoli. Certo che meglio fare che non fare ma può succedere che se si eseguono trattamenti estetici troppo vigorosi e diete lampo su un corpo decisamente infiammato, si rischia di peggiorare piuttosto che trarre beneficio.

Se si parte invece da un corpo che ha già una discreta base sia di allenamento che di alimentazione, allora una dieta “drenante” a breve termine potrebbe dare buoni risultati.

Sono poche le persone in forma che fanno poco per esserlo, la maggior parte di essi si prende cura della propria alimentazione e pratica regolarmente sport (cammina, corre, va in bici, non usa l’ascensore, va in palestra, nuota, etc.).

Per cui per ottenere buoni risultati e non stressare ulteriormente il corpo e la mente, bisogna che rispetti una certa gradualità, soprattutto nello sport, per garantire l’adattamento.

Quali i rimedi per la cellulite?Cellulite e ritenzione: esistono rimedi veloci ed efficaci?

Prima di arrivare ai consigli alimentari ti invito a riflettere su un paio di cose:

  1. In primis ricorda che, oltre a non esistere diete miracolose, i risultati ottenuti devono essere mantenuti, per cui nessuna dieta è a tempo determinato. I pochi chili persi ritornano.
  2. La dieta è uno stile di vita, è una scelta che devi fare per la tua salute e poi anche per la tua bellezza. Un corpo curato dentro (alimentazione) è un corpo bello fuori.
  3. Ognuno di noi ha una corporatura diversa (somatotipi androide e ginoide), per cui non tutti i rimedi proposti vanno bene per te. Ma su questo argomento ci torneremo al prossimo articolo.
  4. Senza un po’ di movimento non ambire a grandi risultati.

Gli alimenti anticellulite

  1. I cereali integrali a chicco: i cereali a chicco, a differenza della semplice pasta integrale, non sono solo ricchi in fibre ma conservano anche quei nutrienti preziosi che con la pastificazione vanno persi (carotenoidi, i grassi, gli enzimi, sali minerali e oligoelementi). Nutrono il nostro corpo mantenendo anche un’indice glicemico basso, offrendo un grado di sazietà maggiore rispetto ad altri alimenti che forniscono carboidrati. Favoriscono il transito intestinale, per cui si riducono le tossine corporee e il ristagno dei liquidi dovuti anche alla stitichezza.
  2. Verdure a foglia verde: sono ricche di clorofilla (quella sostanza che rende verdi le piante) ad azione antinfiammatoria, detossificante e drenante.
  3. I frutti rossi: chi ha problemi circolatori avrà di sicuro preso integratori per il microcircolo. Bene, in natura la frutta e la verdura di colore rosso migliorano il microcircolo riducendo la permeabilità dei vasi sanguigni, e quindi l’edema. Riducono le infiammazioni ed hanno un effetto diuretico, contrastando la ritenzione idrica e la pelle a buccia d’arancia. Sono dissetanti, ricchi in fibre, antiossidanti. In estate c’è una ricchezza in frutta e verdura molto colorata, infatti d’estate siamo esposti molto più al sole e più soggetti ai danni provocati dai raggi UV.
  4. Pesce e frutti di mare: un ottimo modo per accelerare il metabolismo per la presenza di iodo e grassi di buona qualità ad effetto antinfiammatorio.
  5. Integratori. Soprattutto in questo periodo le vendite di integratori anticellulite si alzano vertiginosamente: betulla, pilosella, centella, gambo ananas e tanti altri. Ma funzionano? Dipende. Solitamente assumiamo integratori in piena autonomia, senza confrontarci con uno specialista e per lunghi periodi di tempo. Non tutti sanno che l’assunzione di diuretici può portare ad un peggioramento della ritenzione idrica. I diuretici alterano l’equilibrio elettrolitico, ossia del rapporto che ioni come potassio, magnesio, calcio, sodio devono avere per il buon funzionamento cellulare. Il rischio peggiore è quello di alterare le funzioni cardiache fino all’infarto. Ti sembrerà che stia esagerando ma troppo spesso sento di persone con gravi problemi circolatori che assumono diuretici. Punta sul rinforzare il sistema venoso, non esistono scorciatoie.
  6. Acqua: ultima in elenco ma di primaria importanza, l’acqua dev’essere assunta durante la giornata per idratare e nutrire bene le cellure e far si che eliminino efficientemente gli scarti metabolici. Senz’acqua non si vive, figuriamoci se possiamo pensare di eliminare la ritenzione bevendo poco.

 

La natura ci offre tutto ciò di cui il nostro corpo ha bisogno: per avere un sistema immunitario più efficiente, per un cuore più forte, come anche per avere delle vene più forti ed elastiche. Sta a noi scegliere se sfruttare o meno questa opportunità.

La cellulite, la ritenzione e tutte le patologie in generale, sono conseguenza di uno stile di vita scorretto o non in equilibrio (stress, ritmi sregolati, alimentazione sbagliata, sedentarietà o iperattività, etc.). Credo che il primo passo contro la cellulite sia, prima di guardarsi allo specchio,  rivalutare il proprio stile di vita.

Buona lettura

 

Foto: freepick

 

 

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