L’anguria buona per la linea, il cuore, le ossa e tanto altro

 

L’anguria buona per la linea, il cuore, le ossa e tanto altro

Tipica estiva, l’anguria ci accompagna in queste calde giornate per rinfrescarci con sapore. E’ un frutto  ricchissimo d’acqua, circa il 93 %.

Ogni morso di anguria ci offre livelli significativi di vitamine A, B6 e C, un sacco di licopene, antiossidanti e aminoacidi. C’è anche una modesta quantità di potassio. Inoltre,  è senza grassi, ha un bassissimo contenuto di sodio e ha solo 20 calorie per 100 gr.

 

I benefici dell’anguria:

  • CONTRO LA STANCHEZZA: l’anguria è una merenda ideale per adulti e bambini perché non solo rinfrescante ma soprattutto rimineralizzante, ottima nel periodo caldo in cui la sudorazione è facilitata
  • DOLORI MUSCOLARI: secondo uno studio del 2013 (vedi qui), bere il succo d’anguria prima dell’attività fisica, ridurrebbe il dolore muscolare il giorno successivo all’attività e la frequenza cardiaca. Ciò è dovuto alla presenza di due sostanze, citrullina e arginina, che migliorano la circolazione sanguigna
  • SAZIANTE particolarmente ricca d’acqua, l’anguria ha un buon effetto saziante, ottima nelle diete dimagranti come spuntino a basso contenuto calorico. Come ogni cosa, attenzione a non abusarne – non mangiare mezza anguria! – perché la frutta è ipocalorica se consumata in certe quantità. Contiene comunque zuccheri come il destrosio, fruttosio e saccarosio
  • DIURETICA: l’anguria è sicuramente un frutto dissetante con proprietà diuretiche e depurative dell’organismo che apportano benefici in caso di gonfiore dovuto a ritenzione idrica
  • PRESSIONE: in caso di ipertensione, la presenza di aminoacidi come la citrullina e l’arginina, contribuiscono ad equilibrare la pressione sanguigna evitando così danni al sistema cardiocircolatorio. Uno studio del 2012 (vedi qui) ha scoperto che gli estratti di anguria hanno contribuito a ridurre l’ipertensione in adulti obesi.
  • OBESITA’: la citrullina dimostrato di ridurre l’accumulo di grasso nelle nostre cellule adipose. Citrullina è un aminoacido che si trasforma in arginina a livello renale. Attraverso una serie di passaggi, l’ arginina ha la capacità di  bloccare l’attività di TNAP (fosfatasi alcalina tessuto-non specifico), che rende le nostre cellule adipose meno capaci di accumulare grassi.
  • OSSA: il licopene riduce lo stress ossidativo, causa della riduzione dell’attività degli osteoblasti (le cellule ossee coinvolte nella formazione dell’osso). L’anguria è anche ricco di potassio che aiuta a limitare la perdita di calcio.
  • ANTICANCRO, ANTIINFIAMMATORIA: il rosso dell’anguria, del pomodoro, del pompelmo rosa sono dovuti al Licopene, un pigmento che ha mostrato avere effetti protettivi sul sistema cardiovascolare, un’azione anti-ictus, abbassa la pressione, un possibile ruolo nella prevenzione di diversi tumori, prostata nell’uomo, seno nella donna. Il licopene è particolarmente utile nel ridurre l’infiammazione e neutralizzare i radicali liberi
  • SISTENA IMMUNITARIO: i carotenoidi e il licopene, senza dimenticare la vitamina C, sono forti antiossidanti che, oltre al potere anticancro, rinforzano il sistema immunitario
  • PELLE E CAPELLI: la vitamina A e il beta-carotene dell’anguria apporta benefici alla pelle ritardandone l’invecchiamento e mantenendola elastica più a lungo. La vitamina A, insieme alla vitamina C, favorisce la produzione di collagene ed elastina, sostanze base della struttura dei nostri tessuti connettivi

 

RISCHI PER LA SALUTE: le persone con iperkaliemia grave (troppo potassio nel sangue) dovrebbero consumare con moderazione l’anguria, la frutta in generale e la verdura.  Secondo il National Institutes of Health, l’iperkaliemia può causare battito cardiaco irregolare e altri problemi cardiovascolari, così come il controllo muscolare ridotto

 

Visto quanti benefici in un solo frutto? Ricorda di consumare sempre prodotti stagionali perchè ci offrono tutto ciò di cui abbiamo bisogno in quel periodo.

 

Se questo articolo ti è piaciuto condividilo pure con i tuoi amici sui social e aggiungi un “like” su Facebook e buona lettura!

883 Views0
Castagne e vino a San Martino!
Castagne e vino a San Martino!

Castagne e vino a San Martino!

San Martino è una festa che accomuna non solo più regioni italiane ma anche tutta l’Europa.

Ma come mai si festeggia e si associa San Martino alle castagne e al vino?

 

Un po’ di storia

Le origini sono molto lontane: San Martino era un soldato (nato nel 316) dell’antica Pannonia – fra l’Ungheria e l’Austria. Durante la sua carriera militare si verificò uno degli episodi più noti della vita del Santo:

Si racconta che in una notte d’inverno, mentre era di ronda, incontrò un povero viandante che soffriva il freddo e, non avendo denaro né cibo da dargli, tagliò a metà il proprio mantello affinché il mendicante avesse qualcosa con cui coprirsi. Perciò San Martino, oltre a essere il protettore dei militari, lo è anche  dei pellegrini.

Dopo quasi venti anni nell’esercito, ricevette il battesimo e decise di congedarsi per diventare monaco, poi ordinato diacono e infine prete. Viaggiò a lungo predicando il cristianesimo, finché si fermò in Francia, dove fondò un monastero per poter continuare la propria opera di evangelizzazione e divenne vescovo di Tours.

Il Santo si spense l’11 novembre ed ebbe sepoltura a Tours.  Presto divenne meta di incessanti pellegrinaggi e al suo monastero giungevano in massa  i fedeli per chiedere la guarigione di ogni tipo di malattia.

San Martino divenne ancora più popolare quando la sua festa venne inserita nel calendario che coincideva con il capodanno dei Celti, per cui il giorno di San Martino divenne da allora anche sinonimo di abbondanza: “Sant’ Martin’!”, espressione che si utilizza ad esempio nel mio paese in Puglia quando ci si trova di fronte a tanta abbondanza o tanta bellezza.

In Francia per i bambini era festa grande  perché il santo, come la Befana oggi, portava loro regalini. Perciò la festa di San Martino divenne in gran parte dell’Europa una sorta di capodanno.

San Martino però, soprattutto nel nord Italia, viene associato al vino.

 

Alcuni proverbi

In Italia il detto “ A San Martino castagne e novello vino” deriva dal fatto che nel periodo di San Martino, nella prima metà di novembre, le cantine aprono le botti per assaggiare il vino nuovo, mentre un tempo la fine delle attività agricole, i primi freddi e le giornate corte, facevano radunare le persone attorno al fuoco per arrostire le castagne, frutto di stagione.

Uno dei proverbi più celebri che si ripete ancora oggi afferma che  “L’estate di San Martino  dura tre giorni  e un pochinino”. Spesso infatti intorno all’11 novembre  torna per qualche giorno il bel tempo insieme ad un clima più mite. In questi giorni, infatti, si sta benissimo!

Una volta scoperto il motivo di questa associazione colgo l’occasione per parlarvi di questo frutto di stagione così buono e nutriente.

 

Le castagne

Le castagne - valori nutrizionali
Le castagne – valori nutrizionali

 

Le castagne, hanno un apporto calorico piuttosto elevato – 200 kcal/100 gr circa – tanto che vengono considerate un vero e proprio sostituto del grano. Il castagno infatti, nell’antichità, veniva definito “albero del pane”. Se consideriamo le castagne bollite le calorie scendono a 130, le caldarroste 190 e quelle secche 290.

Le castagne devono essere ben cotte per renderle più digeribili.

Questi frutti non contengono glutine e sono quindi consumabili dai celiaci per preparare pane, ciambelle, polenta e torte.

Oltre ai carboidrati, le castagne contengono proteine, sali minerali e vitamine.

Sono consigliate in casi di anemia (ricche di folato o vitamina B9) e inappetenza; grazie all’abbondante presenza di fibre sono molto utili per la funzionalità dell’intestino.

Il loro consumo è però sconsigliato a chi soffre di colite, aerofagia, diabete, obesità e patologie legate al fegato.

Essendo ricche di minerali (sodio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, zinco, rame e manganese) le castagne sono indicate per chi soffre di stanchezza cronica, per chi deve riprendere le forze dopo l’influenza e per bambini ed anziani; la ricca presenza di rame rende le castagne un ottimo integratore contro i capelli grigi.

Le castagne sono anche un frutto ricco di vitamina C che sappiamo avere proprietà antiossidanti molto utili alla salute dell’organismo.

Visto quanto è prezioso questo frutto? Allora per questo mese concediti una bella porzione di castagne – con poco vino!- ne guadagnerai in gusto e salute!

 

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo con i tuoi amici!

 

1,422 Views0