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Il grano saraceno: meglio di una mela al giorno

Oggi ti parlerò del grano saraceno, definito un cibo funzionale, cioè un alimento dalle proprietà nutrizionali con effetto benefico sulla nostra salute.

In realtà non è un vero e proprio cereale, in quanto appartiene alla famiglia delle Poligonaceae e non delle Graminaceae.

E’ comunque denominato cereale a livello commerciale per le forti analogie con le specie appartenenti a questo gruppo, sia per le caratteristiche qualitative e tecnologiche della granella (contenuto nutritivo e impiego alimentare).

Lo troviamo in chicchi decorticati (privati della cuticola esterna) per la preparazione di zuppe, insalate, oppure in farina, in questo caso la cuticola viene conservata, di colore grigio scuro.

Benefici sulla salute

Rispetto al grano saraceno comune, più ampiamente coltivato e utilizzato (F. esculentum), il grano saraceno tartaro tende a contenere quantità più elevate di alcuni componenti bioattivi come la rutina, mostrando quindi una maggiore efficienza nella prevenzione/trattamento di vari disturbi.

Il grano saraceno tartaro (Fagopyrum tataricum) contiene una serie di sostanze nutritive tra cui carboidrati e proteine bioattive, polifenoli, fitosteroli, vitamine, carotenoidi e minerali.

La composizione unica del grano saraceno tartaro contribuisce ai loro vari benefici per la salute come antiossidanti, anticancro, antiipertensivi, antidiabetici, ipocolesterolemizzanti e di miglioramento della cognizione.

Azione ipocolesterolemizzante

Diversi sono gli studi sul notevole potere ipocolesterolemizzante del grano saraceno, molto più della soia. L’effetto è mediato da meccanismi che comportano una maggiore escrezione di steroli fecali e una minore digeribilità delle proteine ​​del grano saraceno. La frazione insolubile delle proteine ​​del grano saraceno si associa al colesterolo e riduce l’assorbimento del colesterolo micellare nelle cellule. Inoltre, il consumo di proteine ​​del grano saraceno sopprime i calcoli biliari e il grasso corporeo indotti dal colesterolo nei roditori. Anche i germogli, i semi e la crusca possiedono lo stesso potere.

Amminoacidi essenziali

Oltre ad avere una percentuale maggiore di proteine (14% delgrano saraceno contro il 9% circa del grano), questo “cereale” possiede tutti gli aminoacidi assenziali, compresa la lisina in percentuali elevate (anche più dell’uovo), di cui gli altri cereali sono carenti.

Zero glutine

Non presenta il glutine per cui è indicata per i celiaci e per gli intolleranti al glutine.

Azione ipoglicemizzante

E’ una buona fonte di fibre e di amidi a lento assorbimento, per cui adatti anche a chi soffre di iperglicemia o diabete. Il consumo di grano saraceno può avere un effetto benefico sul diabete, poiché sono stati segnalati una riduzione della glicemia postprandiale e della risposta insulinica.

Uno dei metodi strategici utilizzati per ridurre lo stress ossidativo associato al diabete è inibire gli enzimi digestivi dei carboidrati, riducendo così la produzione di glucosio gastrointestinale. La rutina e la quercetina sono due flavonoidi presenti nel grano saraceno in quantità elevate: hanno mostrato notevoli proprietà antiossidanti e antidiabetiche, anche dopo la digestione.

Resveratrolo non solo nel vino

Il resveratrolo è un polifenolo spesso associato al vino rosso. In realtà lo troviamo in alte quantità anche nel grano saraceno. Il resveratrolo è il polifenolo di origine vegetale più studiato. Sono stati riportati numerosi studi sui suoi numerosi effetti biologici e farmacologici. Questi includono effetti neuroprotettivi, antiobesità, antivirali, epatoprotettivi, antinfiammatorio, cardioprotettivo, antitumorali, anti-aterogenico, attività antidiabetiche e antiossidanti.

Protezione epatica dall’alcool

Uno studio dimostra, per la prima volta, l’effetto protettivo del grano saraceno contro il danno epatico acuto e cronico indotto dall’alcol in vivo e in vitro.

Azione anticancro

Tutti questi risultati hanno indicato che la crusca di grano saraceno tartarico potrebbe essere una ricca risorsa di antiossidanti e inibitori naturali per la crescita delle cellule MDA-MB-231 del carcinoma mammario umano.

Studi anche sul carcinoma gastrico hanno evidenziato il ruolo della rutina nell’indurre l’apoptosi (morte cellulare programmata) delle cellule tumorali.

Azione sulla memoria

È stato anche suggerito che la rutina abbia potenziali applicazioni terapeutiche per il trattamento della malattia di Alzheimer, nel miglioramento della memoria.

Azione antivirale

I polifenoli del grano saraceno, in particolare la rutina, sembrano avere un’azione antivirale.

Come consumarlo?

Il grano saraceno può essere consumato come germogli, in grani per preparare zuppe o insalate, nella preparazione di pasta, pane e dolci. Anche al crusca contiene le proprietà finora descritte, l’importante è che provenga da coltivazioni non trattate con fitofarmaci, dannosi per la salute.

Il grano saraceno: meglio di una mela al giorno

Prova ad introdurre nella tua alimentazione quotidiana il grano saraceno, farai un carico di antiossidanti che renderanno il tuo sistema immunitario molto più forte e resistente all’invecchiamento e alle malattie.

Potresti cominciare preparando le Crepes di grano saraceno oppure le Piadine di grano saraceno.

 

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