
Autunno, caduta dei capelli ed alimentazione
Il cambio di stagione è arrivato e con il periodo delle castagne…cadono i nostri capelli!
Ma è vera la leggenda, secondo cui esiste una relazione tra le castagne e le spazzole o i lavandini che si riempiono di capelli?
Ebbene sì, si tratta di un fenomeno fisiologico che accompagna il cambio stagionale autunnale! Ecco perché si fa riferimento alle castagne: il tipico prodotto di questa stagione.
La caduta dei capelli avviene in primavera e in autunno, ma tra settembre e ottobre il fenomeno è accentuato dall’ambiente: l’esposizione al sole, la salsedine e il cloro delle piscine per chi non ha al mare.
I capelli sono anche più aridi e disidratati, per alcuni particolarmente grassi, per altri poco luminosi.
Ma come fanno i capelli ad accorgersi del cambio stagionale?
La risposta è nel nostro ritmo circadiano
Il ritmo circadiano registra la variazione delle ore di luce rispetto a quelle di buio.
L’ormone sensibile al rapporto buio/luce è la melatonina che modula il ciclo vitale del capello sincronizzando la fase di telogen e provocando una copiosa caduta nei 2-3 mesi successivi. Per lo stesso motivo, tale fenomeno si ripete nel cambio stagionale primaverile.
Fortunatamente, quando il ciclo vitale del capello è fisiologico, il capello caduto viene sempre sostituito garantendo il mantenimento di una copertura costante. Questo aspetto curioso della nostra natura è un retaggio ancestrale della muta animale. Infatti, proprio in quel periodo, gli animali subiscono una muta completa mentre noi, uomini e donne indifferentemente, perdiamo solo il 20-30% della capigliatura. Menomale!
Lo sapevi che anche l’alimentazione può influire sul benessere dei tuoi capelli?
- Alcuni studi hanno evidenziato che gli Omega-3 bloccano l‘ormone responsabile della caduta dei capelli, il DHT. Li troviamo nello sgombro, aringhe, merluzzo, sardine, tonno, salmone.
- Una carenza di vitamina A può portare ad avere capelli secchi e sfibrati.
Il retinolo è presente nel fegato, olio di fegato di pesce, uova e latte. Il betacarotene è presente in tutti gli alimenti vegetali ad elevato contenuto di pigmenti (frutta e verdura di colore giallo) - La vitamina E, insieme alla vitamina C, protegge la cute riducendo i danni causati dai raggi UVA e UVB. La troviamo nei semi, alcuni cereali, frutta, olio di oliva e olio di semi.
- La vitamina H è chiamata anche biotina. Questa vitamina è molto importante per la crescita dei capelli e per la prevenzione della caduta dei capelli. La biotina è contenuta nelle carni, tuorlo d’uovo, cioccolato, arachidi, piselli secchi, funghi, lievito di birra, latte e formaggi. Consumi eccessivi di albume d’uovo possono determinare un malassorbimento della vitamina H.
- Vitamina B12 è importante per la moltiplicazione delle cellule che costituiscono il bulbo del capello. Può essere sintetizzata solo da batteri, funghi e alghe; è presente in piccole quantità negli alimenti di origine animale per l’accumulo di quantità sintetizzate dai batteri. Il fegato ne è particolarmente ricco.
- Vitamina B5 o acido pantotenico, è la vitamina principale per la crescita dei capelli perché coinvolta nella rigenerazione del follicolo pilifero (il bulbo da cui nasce il capello). Presente in abbondanza in: lievito di birra, cereali integrali, fegato di manzo e pollo, noci e uova.
- La carenza di zinco può rendere fragili i capelli, e causarne il precoce ingrigimento. Lo troviamo nella carne, nelle uova, in latte e derivati, nel pesce, i mitili in particolare. Occhio però al colesterolo di crostacei e molluschi: meglio non consumarli più di una volta a settimana.
- Lo zolfo, di cui è ricco il grano integrale, il tuorlo delle uova e la famiglia di cavoli e broccoli, rende i capelli soffici e vaporosi.
- Il ferro è uno dei più importanti minerali per il nostro organismo. È presente nella composizione chimica del capello e una sua carenza può provocare una caduta temporanea dei capelli. Questo minerale si trova principalmente nella carne, nel pesce e nelle uova; la carne maggiormente ricca di ferro è quella di cavallo. Tra il pesce i frutti di mare a contenere più ferro: ostriche e vongole in particolare.

Fiocchi d’avena
Tra i cereali l’avena è un cereale prezioso per la salute dei nostri capelli:
- Tra i cereali contiene più ferro: quasi 5 mg, anche se in forma meno biodisponibile rispetto a quello di origine animale;
- E’ ricca di grassi omega-3 (2,5 g)
- Di magnesio (177 mg)
- Di vitamine del gruppo B, ossia quelle più importanti per la crescita dei capelli.
La trovi in chicchi ma è maggiormente utilizzata in fiocchi: puoi mangiarla cruda (ad esempio nel muesli), ma è più digeribile cotta. In inverno puoi essere aggiungerla alle minestre di verdure: ne basteranno due cucchiai per addensare la vellutata e per saziare a lungo. Puoi aggiungerne un cucchiaio anche allo yogurt, come spuntino a metà pomeriggio oppure prepararti un’ottima colazione nutriente come il porridge (ricetta anglosassone) o la crema budwig, leggi qui la ricetta.
Meglio evitare i grassi saturi
Un’alimentazione ricca di grassi saturi impoverisce i capelli: inibiscono la produzione di testosterone e i capelli ne risentono negativamente. Abolisci quindi la margarina, la maionese industriale, cibi fritti, la panna e i salumi, poco il burro.
Utilizza piuttosto un buon olio extravergine d’oliva, preferibilmente a crudo: apporta vitamina E ed è un buon antiossidante.
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