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calcoli renali

La maggior parte delle persone che sviluppano calcoli renali – identificati dal termine medico “nefrolitiasi” o “litiasi renale”- hanno livelli di alcune sostanze (Sali minerali) superiore a quella che può essere disciolta nelle urine. Quando ciò accade, possono formarsi cristalli che possono crescere e diventare pietre, si formano nel tratto uriniario e che muovendosi con il flusso urinario provocano la colica. 

Sono tutti uguali?

Si distinguono cinque tipologie di calcoli renali sulla base della composizione chimica:

  1. Calcica:  il 70-80 % dei casi e sono costituiti da ossalato di calcio, fosfato di calcio o da entrambi i sali insieme.
  2. Mista: il 5-10 % dei casi e sono formati da ossalato di calcio, acido urico e fosfato di calcio.
  3. Urica: il 5-15 % dei casi e sono costituiti da acido urico e urato di calcio.
  4. Infettiva: 10-15 % dei casi e possono essere costituiti da struvite (fosfato – ammonio – magnesio), struvite e carbonato apatite o urato di ammonio, fosfato di calcio.
  5. Cistinica: l’1-2 % dei casi e sono costituiti da cistina.

Quali le cause?

Familiarità, nutrizione, stagionalità e, ovviamente, patologie metaboliche o malformazioni a carico delle vie urinarie, l’obesità.

Vediamo insieme cosa fare in questi casi.

Riduci i calcoli renali in 7 mosse

Le seguenti linee guida nutrizionali possono aiutare a ridurre la concentrazione di queste sostanze nelle urine e ridurre il rischio di formazione di calcoli.

  1. Bevi più liquidi: dovresti bere almeno 3 litri di liquidi al giorno. Questo diluisce l’urina e riduce la concentrazione di sostanze nocive che possono causare la formazione di calcoli renali. Almeno la metà del liquido che bevi ogni giorno dovrebbe essere semplice acqua.
  2. Calcio e ossalato: l’ossalato di lega al calcio nello stomaco e nell’intestino. Questo legame favorisce la formazione dei sassolini a livello renale. Bisogna, quindi, moderare il consumo di calcio in caso di calcoli di ossalato di calcio per prevenire la formazione di calcoli. Va bene consumare un paio di porzioni di latticini al giorno per assumere il calcio che ci serve, senza esagerare. Stiamo attenti anche all’acido ossalico, il cui eccesso si rivelato dannoso perché favorisce la formazione dei cristalli di ossalato di calcio. Molti alimenti contengono ossalati. Ricordiamo quelli ad alto contenuto: burro, nocciole, tè (nero e verde), caffè, succhi di frutta,  rabarbaro, crusca di frumento, cioccolato, fragole, gelatina, spinaci, lamponi neri, bietole e barbabietole, coca cola, bibite gassate in generale.
  3. Mangia meno sale/sodio: limita il sale da cucina a non più Il sale fa male o fa bene? Quanto ne posso aggiungere?di 1/4 di cucchiaino al giorno – misuralo! Cerca di evitarlo in cucina e a consumare solo occasionalmente cibi ricchi di sale/sodio come le carni in scatola, gli affettati, gli hot dog, la salsiccia, la maggior arte dei fast food, cibi pronti conditi, zuppe miste, zuppe surgelate già condite, zuppe in scatola, snack salati, cibi in scatola in generale, alimenti ricchi di sodio come sott’oli, sott’aceti, olive, salsa di soia, salse varie.
  4. Limita le proteine animale: una dieta ricca di proteine può aumentare il livello di ossalato della tua urina. Non superare i 150 gr al giorno tra carne, pesce o pollame. Una porzione grande quanto il palmo della tua mano è sufficiente.
  5. Vitamina C: la vitamina C  può essere convertita in ossalato per cui non bisogna consumare più di 500 mg di vitamina C al giorno. Questo include la vitamina C degli alimenti che mangi e di qualsiasi supplemento orale che puoi assumere. Meglio una limonata che sembra avere un effetto benefico sui calcoli acido urico e cistina in quanto ne riducono la formazione.
  6. Riduci il peso: l’obesità è un fattore che contribuisce allo sviluppo della malattia renale cronica (CKD), predisponendo alla nefropatia diabetica, alla nefrosclerosi ipertensiva e alla sclerosi glomerulare focale e segmentaria. Predispone anche all’ossalato di calcio e ai calcoli di urato, alla proteinuria. Ci sono molti meccanismi con cui l’obesità altera la fisiologia e il metabolismo renale. E’ necessario, quindi, trattare l’obesità e prevenire lo sviluppo e la progressione della CKD associata all’obesità.
  7. Benessere intestinale: di solito non assorbiamo molti ossalati dalla dieta. Ci sono molti articoli medici che illustrano che, quando l’intestino è infiammato, quando c’è una carente digestione dei grassi (steatorrea), quando siamo in presenza di intestino permeabile (leaky gut syndrome), o quando c’è diarrea prolungata e/o costipazione, gli ossalati in eccesso provenienti dal cibo vengono assorbiti dal GI e diventano pericolosi per le cellule di altre parti del corpo. Dal sangue, gli ossalati passano al resto del corpo. E’  molto importante  aiutare l’intestino  con  flora benefica  in  grado  di digerire  gli  ossalati che iniziano  a  essere  rilasciati,  proprio perchè  una  delle  vie  attraverso  la  quale  gli  ossalati  lasciano  il  corpo  è proprio l’intestino. Se ci sono microbi in grado di cibarsi di ossalati nel colon, questo facilita il processo. Ci sono probiotici in commercio che possono aiutare allo scopo.

 

E’ importante adottare uno stile di vita sano e regolare, per avere un intestino sano, un peso nella norma e ridurre così i fattori predisponenti i calcoli renali.

 

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